Disturbi del comportamento, ADHD e Arti Marziali
Gli effetti benefici delle arti marziali sulla salute psichica e fisica dei bambini sono stati ampiamente dimostrati, esse infatti rappresentano uno strumento di educazione, di socializzazione, di equilibrio e di terapia. Dal punto di vista neuropsicologico e psicologico, nella pratica del Kung fu vengono attivate alcune competenze che spesso risultano compromesse nei bambini che presentano disturbi specifici dello sviluppo e che crescono in ambienti socialmente svantaggiati: capacità di autocontrollo e gestione emotiva, capacità attentive e organizzative, rispetto delle regole e dei turni, accettazione delle frustrazioni, riconoscimento dei limiti, modulazione della forza fisica e mentale e rispetto dell’altro.
Disturbi del comportamento e ADHD t2
I disturbi del comportamento sono caratterizzati da una difficoltà del bambino nel controllare e gestire le proprie emozioni e dall’ incapacità di adeguare il proprio comportamento alle regole imposte dal contesto in cui si trova (scuola, casa, ambiente di gioco…). Le manifestazioni più facilmente riscontrate sono tre: Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP) e Disturbo della Condotta (DC).
Spesso questi bambini mostrano aggressività, rabbia, oppositività, trasgressione di norme sociali e morali e il loro rendimento scolastico risulta.
I bambini con ADHD sviluppano spesso sentimenti di inadeguatezza e scarsa fiducia in se stessi; spesso il loro comportamento irruento e oppositivo li porta a venire esclusi ed emarginati dal gruppo dei pari e dagli eventi sociali.
Perché le arti marziali sono efficaci per questi disturbi? T2
Le arti marziali aiutano bambini e ragazzi con disturbi del comportamento ad imparare a controllare il proprio comportamento e gestire l’aggressività, non reprimendola, ma incanalandola in maniera funzionale e positiva.
In letteratura scientifica sono molti gli studi che dimostrano gli effetti positivi delle arti marziali sull’umore, sulla gestione e sulla diminuzione dell’aggressività, dell’impulsività e sul miglioramento della capacità di concentrazione (Harris, 1998; Zivin et al.,2001; Kuramoto 2006; Woodward ,2009).
Kung fu significa “duro lavoro” e nella pratica gli allievi sono educati al rispetto dell’avversario, alla coscienza della propria forza e alla coerenza con i principi della disciplina. Essi imparano a calibrare i propri movimenti, a gestire la loro energia che sfiora l’avversario senza colpirlo.
Attraverso esercizi mirati si aiutano i ragazzi a sviluppare e migliorare attenzione e concentrazione (carenti nell’ADHD) e a controllare i comportamenti impulsivi.
Inoltre nelle sessioni di allenamento sono previsti momenti di meditazione adeguati all’età del bambino, che insegnano a rallentare il proprio ritmo e a gestire meglio la propria emotività.
La pratica del Wing Tiun Kung fu può quindi rappresentare un valido supporto nell’ incrementare la capacità di bambini e adolescenti di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzati o trasformati.
Il programma per bambini della nostra Accademia t3
Accademia Arti Marziali è una scuola in cui, insegnanti qualificati, lavorano in modo professionale con un programma specifico per bambini che vengono suddivisi in classi in base all’età: Pandas 3-5 anni, Tigers 6-8 anni, Dragons 9-11 e Junior 12-16 anni.
Il “Kids Program” si propone di sviluppare negli studenti delle abilità attraverso esercizi di psicomotricità, giochi e attività ludiche abbinate all’arte marziale. Al bambino appena iscritto viene consegnata una cintura bianca che dovrà impegnarsi a riempire di strip riguardanti le specifiche abilità su cui si lavora. Dopo aver completato la cintura il bambino dovrà sostenere l’esame durante il “cintura party” per poter passare alla cintura successiva. Le sessioni di allenamento si svolgono 2 volte la settimana nelle Accademie. Agli allievi viene fornito un abbigliamento adeguato ed uguale per tutti fatta accezione per il colore della cintura che rappresenta il diverso grado di preparazione. I genitori sono coinvolti con Schede per il Lavoro a casa che mensilmente vengono compilate e consegnate ai professionisti attraverso colloqui calendarizzati per l’intero anno accademico. I colloqui con la famiglia prevedono la presenza di figure specializzate quali educatori e psicologi e hanno lo scopo di dare una continuità al lavoro che viene svolto durante gli allenamenti con il lavoro da fare a casa. Vengono create delle schede personalizzate in base alle buone abitudini e ai sani comportamenti che il genitore desidera far acquisire al proprio figlio.
In questo modo si crea un rapporto collaborativo e continuativo tra Accademia e famiglia che permette di lavorare al meglio con ogni singolo bambino e con le sue necessità specifiche.