Questa pandemia ha colpito tutti noi in maniera significativa, ma vi siete fermati a pensare agli effetti che tutte queste restrizioni possono aver avuto sui nostri figli?
Inizialmente nessuno aveva la minima idea di quanto tempo sarebbe durata e tutti speravamo che passasse velocemente in modo da riprendere la normalità delle nostre vite.
In alcune famiglie l’ansia e la paura è stata intensa, in altre c’è stata una tendenza inversa a sminuire il problema.
I nostri figli sono stati a casa aderendo alle linee guida di distanziamento sociale, le scuole si sono adattate ad una didattica a distanza, le palestre, le piscine e i parchi sono stati chiusi.
I bambini hanno cominciato a chiedersi quando sarebbe stato possibile giocare di nuovo con i loro amici e quando avrebbero potuto riabbracciare e allenarsi di nuovo con i compagni di squadra.
La scuola e lo sport forniscono una componente socio-emotiva che non può essere sostituita da chat, video o Zoom.
La mancanza di socializzazione e di contatto fisico ha delle ripercussioni sia a livello emotivo che psicologico e nel tempo può compromettere la salute mentale dei nostri bambini.
Adesso stiamo lentamente rientrando alla normalità: palestre e scuole stanno riaprendo, ci si può allenare all’aria aperta, si può uscire con amici e compagni.
Eppure alcuni bambini restano timorosi, guardano i compagni con circospezione, non si avvicinano neanche dove consentito, non abbassano le mascherine neanche mentre corrono!
Cosa possiamo fare come genitori e insegnanti?
Mentre ci apprestiamo a tornare alla normalità dobbiamo ricordarci che la mente dei nostri figli o allievi è stata alterata.
In primis è importante stare attenti sia come genitori che come insegnanti a non trasmettere sui bambini le nostre incertezze e le nostre paure. Dobbiamo piuttosto ridimensionare i loro stati emotivi quando sono troppo allarmati e preoccupati, dobbiamo riaccompagnarli verso una socializzazione sana, in presenza e con contatto.
Sappiamo tutti che a causa di questa pandemia le cose non saranno più le stesse, almeno per un po’ di tempo.
Ma i bambini devono ritrovare degli spazi di tranquillità, divertimento e spensieratezza.
E in questo lo sport ci da una mano.
Tutti gli allenatori e gli insegnanti sanno quanto il divertimento e la tranquillità mentale siano importanti per l’apprendimento.
Nello sport e nella vita, tutti abbiamo bisogno di socializzare, tutti abbiamo bisogno di contatto umano.
Quindi mentre muoviamo con cautela i primi passi verso un rientro alla vita sociale normale, ricordiamoci quanto i nostri figli siano stati colpiti e soprattutto teniamo presente che potrebbero non dirci sempre come si sentono.
Come allenatori, genitori e insegnanti, poniamo le basi e creiamo un ambiente sano per la loro crescita e lo sport è uno strumento fondamentale per aumentare e mantenere il benessere fisico e mentale.
Lo è per gli adulti ed ancora di più per i bambini.
I nostri figli sono stati privati di molte opportunità nell’ultimo anno, quindi incitiamoli a riprendere le attività che hanno dovuto sospendere. Spesso l’inattività porta ad una di munizione della voglia di fare e dell’energia. Non lasciamo che la pandemia nullifichi tutti gli sforzi che abbiamo fatto precedentemente.
Come adulti abbiamo il dovere di creare opportunità di crescita e di divertimento per i nostri bambini ed è proprio questo quello che ci proponiamo di fare nelle nostre Accademie che finalmente stanno riaprendo!
Non vediamo l’ora di riabbracciare i nostri piccoli allievi che non ci hanno mai abbandonato, di riaccogliere quelli che durante questo periodo difficile si sono presi una pausa e di ospitarne di nuovi.